Veneto. Accordo in Regione per contrastare il caporalato in agricoltura

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Sottoscritto, oggi a Venezia, il protocollo regionale per il contrasto al caporalato e allo sfruttamento dei lavoratori nel settore dell’agricoltura.

A firmarlo, a Palazzo Balbi, i sindacati regionali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, Regione Veneto, CIA, Confagricoltura, Coldiretti, Agri Veneto, Fedagri, Confcooperative, Legacoop, Inps, Inail, Veneto Lavoro, Anpal, Ispettorato Interregionale del Lavoro di Venezia.

“Un’intesa importante – hanno dichiarato Andrea Zanin e Gianpaolo Veghini, segretari Fai Cisl del Veneto e di Verona – che prevede specifiche azioni per il rafforzamento dell’attività di incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore agricolo attraverso i servizi offerti dai centri per l’impiego ma anche dagli enti bilaterali accreditati”.

Lo scopo per i due sindacalisti è “il potenziamento dei servizi informativi finalizzati a favorire la conoscenza e la consapevolezza nei lavoratori dei loro diritti in ambito lavorativo, sindacale, sociale e sanitario, nonché dei rischi per la salute e la sicurezza relativi alle singole realtà lavorative”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal segretario nazionale Fai Cisl Onofrio Rota: “La sigla di un protocollo in Veneto è una buona notizia, auspichiamo sia da monito per quelle regioni che non hanno ancora attivato accordi simili. L’obiettivo – conclude – è un mercato del lavoro governato su tutto il territorio nazionale in modo efficiente e trasparente, per garantire dignità e tutele a chi ogni giorno contribuisce alle eccellenze del Made in Italy agroalimentare”.