VERGOGNA PER LE CLINICHE PRIVATE!

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Trovo immorale che i proprietari della sanità privata in Italia stiano attivando la cassa integrazione per i propri dipendenti quando siamo in emergenza sanitaria e la sanità pubblica è sotto stress.
Accade in Friuli Venezia Giulia, la settimana scorsa era accaduto in Calabria, e la medesima richiesta era stata avanzata pure in Umbria, ed immagino che stia succedendo così anche nel resto del Paese.
Insomma qualcuno pensa che una clinica sia come un negozio di bigiotteria o di abbigliamento: mancano i clienti, quindi mancano gli incassi e quindi si procede all’utilizzo degli ammortizzatori sociali pagati dalla collettività.
Il governo e le regioni blocchino immediatamente questo fenomeno vergognoso che avviene mentre viene richiesto personale sanitario da inviare nelle zone più colpite dal Covid19 e trasferiamo i malati da curare in Europa e medici giungono da altri Paesi. È ora che la si smetta con la favola di quanto è bella la sanità privata con la compiacenza di troppe regioni.
Un minuto dopo che sarà finita l’emergenza sanitaria, con il rilancio della sanità pubblica occorrerà rivedere decisamente i rapporti con queste realtà, in attesa che questo avvenga chiediamo al ministero della salute che provveda ad intervenire sulle regioni, ci sia una mappatura dei casi, si verifichino tutti i casi di speculazione avvenuti in queste settimane. Noi presenteremo un’interrogazione in Parlamento su quanto avvenuto e denunciato dalle organizzazioni sindacali del personale sanitario. La tutela della salute è incompatibile con le logiche di mercato e del profitto. Questo deve essere chiaro.

Nicola Fratoianni