Verona, posti letto per la quarantena dei senzatetto

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Quaranta posti letto per i senzatetto veronesi, sottoposti alle misure di isolamento obbligatorio o fiduciario per Covid 19. È il risultato del protocollo di ospitalità firmato questa mattina dal prefetto di Verona, Donato Cafagna, dal sindaco Federico Sboarina, dal pro vicario generale della diocesi veronese, mons. Cristiano Falchetto e dal direttore generale della Ulss9, Pietro Girardi.

Una risposta alle tante segnalazioni del territorio e per la sicurezza di cittadini e operatori sanitari e forze dell’ordine.

«Era necessario intervenire nell’ottica di prevenzione e contrasto alla diffusione del virus – ha detto il prefetto Cafagna -. Si tratta di disinnescare una possibile fonte di contagio ed è una misura di grande civiltà che consente di dare un posto dignitoso a coloro che non hanno una casa e che presentano sintomi o sono stati a contatto con persone contagiate. Tenerle in una struttura protetta permette di monitorare e dare assistenza, proteggendo nel contempo la sicurezza pubblica».

L’accordo prevede che la diocesi di Verona metta a disposizione le strutture della casa di spiritualità San Fidenzio, dove sono disponibili 40 stanze attrezzate con servizi igienici.

L’azienda sanitaria, invece, si occuperà di individuare e segnalare i soggetti da porre in quarantena, anche tra coloro che, fuoriusciti dal carcere, siano privi di una dimora stabile, e a provvedere al monitoraggio sanitario oltre a fornire dispositivi di protezione individuali per ospiti e personale impiegato nella struttura di accoglienza.

Il comune provvederà al servizio educativo e di custodia, alla fornitura di pasti, alla pulizia e sanificazione dei locali. La prefettura fornirà il raccordo operativo tra gli enti, assicurando il supporto di sicurezza delle Forze dell’ordine.

L’ospitalità riguarderà il tempo strettamente necessario fino alla negativizzazione o al termine della quarantena fiduciaria, e terminerà a seguito di attestazione delle autorità sanitarie.