Verso lo stop ai licenziamenti per altri 2 mesi

0
54

Stop ai licenziamenti per ulteriori 2 mesi, è quanto dovrebbe essere contenuto nel Decreto di Aprile che verrà reso noto a giorni dal Governo nella sua forma definitiva.

Nel Decreto di Aprile che il governo dovrebbe firmare a giorni, probabilmente verrà introdotta l’estensione dello stop ai licenziamenti per altri due mesi, sia di tipo collettivo che individuale per giustificato motivo oggettivo.

Il provvedimento era già stato inserito nel decreto di marzo, il Cura Italia e ora si protende verso l’estensione per poter garantire anche a questi lavoratori di fruire della cassa integrazione e delle protezioni previste per i lavoratori che hanno un contratto di lavoro.

In totale le misure a protezione del lavoro dipendente dovrebbero valere 24 miliardi di euro sui 55 miliardi di euro che il governo intende chiedere come ulteriore sforamento di bilancio al Parlamento italiano.

I bonus in arrivo

In precedenza il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo aveva annunciato il rinnovo del bonus babysitter da 600 euro per aiutare le coppie di lavoratori con figli.

Previsto anche, come alternativa al bonus da 600 euro, il congedo parentale aggiuntivo di 15 giorni retribuiti però al 50%, e che saranno fruibili fino a settembre.

Per le partite iva arriverà un bonus a fondo perduto ulteriore, che inizialmente era dato per 800 euro, ma nelle ultime ore la cifra è diventata più incerta e si oscilla tra i 700 e gli 800 euro.

Questa volta l’indennizzo sarà più mirato e riservato in particolare a chi è meno ricco, così ha riferito il viceministro dello sviluppo Stefano Buffagni del Movimento 5 stelle. Secondo l’Ansa Buffagni ne ha parlato su Canale Italia 83 durante il programma ‘Notizie Oggi’.

Secondo Buffagni, infatti, “chi ha una dichiarazione dei redditi molto alta non credo che ne abbia totalmente bisogno nel breve” e quindi probabilmente non riceverà l’indennizzo questa volta.

Dal 10 marzo sono state introdotte misure di quarantena in tutta Italia, tra cui il divieto di circolazione dei cittadini tra e all’interno dei paesi, salvo casi di particolare necessità. Formalmente, è possibile spostarsi solo con la compilazione di una autocertificazione.

Secondo gli ultimi dati, il numero di vittime del coronavirus COVID-19 in Italia è di 26.384; il numero totale di infezioni durante l’intera epidemia nel paese, comprese quelle che sono morte e guarite, ha raggiunto 195.351.