Viadotto Bisagno, aumenta la paura dei residenti: “Più chiarezza da Autostrade”

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GENOVA – Fari puntati sul viadotto Bisagno della A12 per uno stato di salute che preoccupa il municipio Media Valbisagno e i residenti che vivono sotto il ponte, in particolare in salita delle Gavette. Ad alimentare una paura già esistente un giunto che si è staccato, danneggiando due auto in corsa nel tratto Genova Est-Nervi in direzione Livorno. Autostrade per l’Italia ha spiegato che il sollevamento ‘potrebbe essere stato causato dal passaggio di un mezzo pesante’ e, attraverso una lettera indirizzata al municipio, ha tranquillizzato sulle condizioni del viadotto. Nella nota si legge che ‘non appena ricevuta la segnalazione, la direzione Tronco di Genova è immediatamente intervenuta per una prima riparazione: le operazioni di ripristino definitivo sono in corso e termineranno nelle prossime ore’.

Ma le parole di Autostrade non rasserenano il municipio: “Ci ha assicurato (Autostrade per l’Italia ndr) che la struttura non presenta criticità, ma dovranno essere fatti lavori di manutenzione, Autostrade ha detto che entro la fine di quest’anno verranno completate le opere di messa in sicurezza”, spiega a Primocanale Roberto D’Avolio, presidente municipio Media Valbisagno. “La richiesta – prosegue D’Avolio – è di maggior trasparenza e chiarezza nelle comunicazioni quando ci sono interventi di questo genere, noi vogliamo essere informati per dare comunicazione corretta ai residenti”.

Nel frattempo non si arrestano i controlli dei consulenti della Procura per verificare le condizioni di viadotti malati e da curare come il Veilino e il Bisagno. È chiara la richiesta ad Autostrade da parte del presidente del municipio D’Avolio: “Chiediamo con forza che ci sia una vicinanza al territorio importante anche dal punto di vista comunicativo, controlli costanti e continuativi e che vengano comunicati alla cittadinanza”. Ma la paura, sotto il viadotto Bisagno, è tanta, soprattutto dopo il dramma del Morandi dello scorso anno, come ci racconta Pino, residente in via delle Gavette da 47 anni: “Da quando è crollato ponte Morandi non si fa una bella vita, si ha sempre paura di qualcosa”. E proprio nelle settimane scorse, dal viadotto della A12, è crollato del materiale, che ha allarmato il signor Pino e tutti gli abitanti della zona.