Visco: “Non si può vivere sotto l’incubo del disavanzo, serve stabilità”

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visco Nella foto: Ignazio VISCO Festival dell’Economia Sala Filarmonica Trento, 2 giugno 2019 FOTO: Domenico SALMASO

Se si alimenta la paura, che molti di noi possono avere, che alla fine la politica sia quella di distaccarci dall’Europa, i mercati la ascoltano e si assicurano contro questo rischio. Così sono vari punti base di tassi di interesse più alti che vengono richiesti”. Lo ha detto il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, nel corso del Foglio Tech Festival, a Venezia. “Va ridotta la sfiducia – ha aggiunto – non inseguendo obiettivi dannosi, e va enfatizzata la capacità di crescita dell’economia attraverso investimenti pubblico-privati”. “Sicuramente c’è una preoccupazione sulla crescita con tassi di interesse così alti. Se l’emissione di titoli pubblici vede 2,5 punti in più rispetto alla Germania e uno in più di uno rispetto a Spagna, questo si trasferirà piano piano in tutti i meccanismi che concedono credito a livello privato e questo trasferimento alla fine rallenta la capacità di crescere dell’economia con effetti sugli investimenti”, ha detto il governatore. “”Le banche centrali studiano da tempo la moneta digitale, è qualcosa di complementare che può essere controllato”, ha detto Visco, rilevando che i bitcoin sono un’altra cosa. “I veri problemi della moneta elettronica – ha aggiunto – sono la sicurezza digitale e la privacy. La sorveglianza c’è già e se ne occupa la Bce”.