Vladimir Putin sta valutando un’azione militare per prendere il controllo di una porzione più ampia di Ucraina o per destabilizzare il Paese per creare un governo filo Mosca
E’ quanto affermano le intelligence statunitense e britannica. Il New York Times ne dà conto spiegando come gli USA stiano pressando gli alleati considerato come la finestra temporale per prevenire ciò sia sempre più stretta. L’obiettivo degli Stati Uniti è lavorare con i Paesi UE per sviluppare un pacchetto di sanzioni economiche e di misure militari per frenare il Cremlino.
Putin, secondo i colleghi del Nyt, sarebbe sempre più frustrato dal processo di pace concordato con Francia e Germania dopo l’annessione della Crimea e il sostegno alla rivolta separatista nel Donbass. Putin, peraltro, continua a portare truppe al confine, con il possibile scopo di assicurarsi una via di terra tra l’Ucraina orientale e la Crimea. Analisti americani sostengono come Putin pensi che il momento per agire sia proprio questo, approfittando dell’uscita di scena di Angela Merkel e dei crescenti prezzi dell’energia, che potrebbero limitare il supporto dell’Europa – dipendente in gran parte dalle forniture russe – a sanzioni dure.


