VOGLIAMO LA LUNA

0
37

Mercoledì 15 maggio alle 21 al Teatro Alfieri prestigiosa anteprima della sedicesima edizione del festival Passepartout “1969-2019: VOGLIAMO LA LUNA”, che si svolgerà ad Asti dal 1 al 9 giugno, organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con l’appoggio della Città di Asti e della Regione Piemonte, e con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia.

ASTI – “La notte della luna”, a cura della redazione RAI3 Piemonte, realizzata in collaborazione con “La Grande Storia a Teatro” promossa dall’Assessorato alla Cultura della Città di Asti, avrà come ospite Jas Gawronski, giornalista e corrispondente RAI, oltre che curatore di programmi scientifici di grande successo. Fu corrispondente da Houston durante la missione dell’Apollo 11.
Nato a Vienna da padre Ambasciatore del Governo polacco in Austria e da Luciana Frassati, figlia di Alfredo Frassati fondatore, editore e direttore del quotidiano La Stampa, si laurea in Giurisprudenza all’Università di Roma e inizia a lavorare come corrispondente in Europa dell’Est per il quotidiano Il Giorno e per La Gazzetta dello Sport. Dal 1962 al ’66 collabora con Enzo Biagi e Sergio Zavoli alla realizzazione di programmi giornalistici per la RAI dal Vietnam, Taiwan, India, Stati Uniti ed Europa dell’Est. Diventa poi corrispondente della RAI da New York (1966-1977), da Parigi (1977-1979) e da Mosca e Varsavia (1979-1981).
Ha pubblicato numerosi libri tra cui “Primi Piani” (Bompiani, 1989), una raccolta di interviste con alcuni leader mondiali, “Il Mondo di Giovanni Paolo II” (Mondadori, 1994), che contiene la prima intervista concessa da Karol Wojtyla, “Vinti e Vincitori” (Baldini e Castoldi 1999) e “A cena dal Papa e altre storie” (Aragno, 2015).
Ha vinto il Premio Campione per un reportage su Kabul, il Microfono d’Argento per la sua attività televisiva e nel 2015 il Premio Estense di giornalismo, il Premio Capalbio e il premio Biagio Agnes alla carriera.

Sul palco con lui, a commentare rari filmati d’archivio dell’allunaggio e a condividere i propri ricordi sull’evento, la regista Maria Bosio, per anni al fianco di Ruggero Orlando, depositaria di un’infinità messe di aneddoti, la scrittrice Margherita Oggero, lo scrittore e conduttore tv Bruno Gambarotta, il giornalista Vanni Cornero e lo scenografo Ottavio Coffano. A moderare il giornalista Tarcisio Mazzeo.

L’evento verrà anticipato nel pomeriggio, alle 18 in Sala Pastrone, dall’incontro della Grande Storia a Teatro “A cena dal Papa e altre storie”, dal titolo del libro pubblicato da Nino Aragno Editore nel 2015, dove Jas Gawronski dialogherà con il giornalista Vanni Cornero e l’assessore alla cultura Gianfranco Imerito per ricordare una delle interviste più straordinarie della storia del giornalismo mondiale, quella effettuata proprio da Gawrnoski (uno dei nipoti del beato Pier Giorgio Frassati) nel 1993 a Papa Giovanni Paolo II per La Stampa.

Inoltre un nuovo appuntamento si è aggiunto al già ricco calendario di Passepartout: Sabato 1 giugno apriranno il festival Ugo Nespolo e Francesco Poli con l’incontro “Da Diana a Chagall”.
Pittore, Nespolo esordisce nel panorama artistico italiano negli anni Sessanta con contaminazioni della Pop Art. La sua produzione si caratterizza presto per forte accento trasgressivo e ironico che lo porterà nel decennio successivo ad avvicinarsi alla “tela cinematografica”. Gli anni 80 sono il suo periodo americano, con quadri che rappresentano le città statunitensi. Collabora con agenzie pubblicitarie e con la Rai per la quale realizza videosigle. Viene anche annoverato tra i Maestri del Palio, ha esposto con in gallerie e Musei in Italia e nel mondo e oggi ha il suo atelier a Torino.
Francesco Poli è professore di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Accademia di Brera, oltre che alla Sorbona e all’Università degli Studi di Torino con una cattedra di Arte e Comunicazione. Poli scrive regolarmente per numerose riviste e giornali d’arte, tra cui Tema Celeste, e per il quotidiano italiano La Stampa. Francesco Poli è anche critico d’arte per il quotidiano Il Manifesto, ed è specializzato soprattutto sull’arte del ventesimo secolo.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
I possessori della Tessera Gold della biblioteca avranno i posti riservati, previa prenotazione telefonica per ogni evento del festival.

In caso di maltempo gli incontri previsti nel cortile della Biblioteca Astense si terranno presso il Palco 19 (via Ospedale 19, a pochi passi dalla centralissima Piazza Alfieri).

Passepartout si avvale del sostegno di: Città di Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT, Reale Mutua Assicurazioni, Audi Zentrum Asti. Media Partner: La Stampa, Il Secolo XIX.
Programma completo su: www.passepartoutfestival.it