Von der Leyen e Gentiloni: “UE, strumento da 750 miliardi per il futuro”

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“Di fronte a un virus che ha distrutto vite e mezzi di sussistenza in tutto il mondo, l’Europa non ha ceduto agli antichi istinti. Né ha riaperto le ferite non ancora cicatrizzate della crisi finanziaria di un decennio fa”. Lo sottolineano la presidente della commissione Ursula von der Leyen e il commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni in un intervento sul Messaggero.

“Abbiamo invece scelto di sostenerci reciprocamente e di investire in un futuro comune. Per questo motivo possiamo affermare che la decisione di approvare il piano di ripresa della Commissione europea adottata la settimana scorsa dai leader dei 27 Stati membri ha una portata storica. In primo luogo per i numeri”. “L’Europa – continuano – disporrà di uno strumento di ripresa del valore di 750 miliardi di euro per sostenere chi è stato più duramente colpito da questa crisi. Lo strumento, denominato Next Generation Eu, investirà in una ripresa da cui nascerà un’Unione più verde, più digitale e più resiliente per i nostri figli. La dotazione sarà integrata dal bilancio dell’Ue per i prossimi sette anni, per un pacchetto complessivo di 1.800 miliardi di euro”.
“In secondo luogo – aggiungono – è una decisione storica per le modalità di funzionamento scelte dall’Europa. Per la prima volta su questa scala, per il Next Generation Eu la Commissione europea sostenuta dai 27 Stati membri si avvarrà del suo forte rating creditizio per raccogliere fondi sui mercati dei capitali. In passato durante una crisi i più abbienti se la cavavano mentre erano i più vulnerabili a pagare un prezzo elevato. Questa volta deve essere diverso. Questa volta potremo rimetterci in piedi solo se lo faremo tutti insieme, sostenendoci a vicenda”.
“Questo è il motivo per cui la maggior parte dei fondi del Next Generation Eu – continuano – saranno distribuiti agli Stati membri sotto forma di sovvenzioni, destinate a finanziare riforme e investimenti fondamentali”.