Vono: “Le donne generano vita”

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Si è tenuta l’8 marzo, presso il Polifunzionale Sant’Agostino di Paola, in provincia di Cosenza, la tavola rotonda dedicata alla “Giornata Internazionale per le donne”. Ad aprire i lavori il vice sindaco, Marianna Saragò, ed alla quale hanno fatto seguito i saluti del presidente del consiglio Barbara Sciammarella, dell’assessore alla cultura Grazia Surace (non presente fisicamente ma ha fatto pervenire un proprio messaggio), della presidente commissione “Pari opportunità”, Daniela Cilento. Sono intervenuti: Antonella Pievaioli, psicologa; Francesca D’Ambra, mediatrice culturale; Ernesto Trotta, assessore; Graziano Di Natale, consigliere regionale, la consigliera Maria Pia Serrano e la senatrice Gelsomina Vono. Infine, hanno espresso il proprio pensiero anche Mariella Fama, associazione matrimonialisti italiani; Daniela Fiorito, associazione Artemisia Gentileschi; Lucia Baroni Marino, presidente Fidapa; Mariolina Roberti, “Brave ragazze”; Laura, Aloise associazione “Rete donna”.

La Saragò ha rivolto un pensiero a Piero Lamberti, scomparso l’altro ieri, e poi ha rivolto un augurio «a tutte le donne e nel contempo ringraziare ì partecipanti all’incontro. Mi sia consentito porgere un particolare ringraziamento alla senatrice Gelsomina Vono, Vice Presidente della Commissione Infrastrutture e trasporti del Senato, la quale ha fortemente voluto essere presente qui a Paola città di San Francesco nel suo ruolo istituzionale di senatrice della repubblica. Il suo apprezzato intervento ci rende ottimisti sulle qualità della senatrice e sulle future collaborazioni che possiamo intraprendere».

Al termine del proprio intervento la Saragò ha invitato i presenti a una riflessione attraverso la proiezione di un video dedicato al maresciallo dei carabinieri morto in Congo, Luca Attanasio ed alla moglie che «sta lottando contro odio e violenza e lo fa con strumenti umanitari».

La senatrice Vono ha evidenziato come «la giornata di oggi nasce da una. tragedia ed è l`emblema più che della condizione delle donne è l’idea che si aveva delle donne. Cioè del fatto che si potessero lasciare morire delle donne perché ritenute inutili alla società. E, allora io mi chiedo, se pensiamo alla donna, il ruolo è tutt’altro che inutile perché noi donne siamo generatrici della vita, di uomini e di donne».

E pertanto «appare paradossale quando si parla di società patriarcale, quando si parla di uomini che han-no il sopravvento sulle donne in vari settori e in vari ambienti, e perché questo nasce e continua ad esserci adesso. Oggi è la Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, quindi dobbiamo ricordare quello a cui siamo arrivate. Io penso che debba nascere in ogni donna la consapevolezza di quello che realmente siamo e del potere che abbiamo.. Nel corso degli anni abbiamo lottato per conquistare diritti, per poter essere semplicemente nei luoghi di lavoro, E abbiamo combattuto perché sembra che il riconoscimento della donna sia solo quando si è ai più alti vertici, anche nei luoghi di lavoro. Abbiamo lottato per scrivere la nostra indipendenza, e dobbiamo avere il coraggio di decidere di noi stesse, Decidere indipendentemente dalla nostra storia e dalla nostra cultura. E penso che un ruolo determinante lo debba ricoprire proprio la cultura». Per questo «ritengo fondamentale che la rivoluzione culturale deve partire dalla scuola, nelle scuole».

Di Natale, tra le altre cose, ha riferito che: «l’8 marzo è una, data storica perché le donne hanno ottenuto importanti conquiste. Ma non bisogna festeggiare la donna, perché è donna, ma perché è brava, vale. Ci sono ancora dritti negati. La Regione Calabria, ad esempio, è l’ultima che si accinge ad affrontare in politica la questione della doppia preferenza».