“Siamo fortemente contrari a leggi spot che nascono dal pregiudizio che nelle istituzioni ci siano dei potenziali delinquenti o dei delinquenti non ancora scoperti. Se un politico si macchia di un reato e’ giusto che venga perseguito e si assuma tutte le responsabilita’ ma non possiamo accettare questa filosofia perche’ nelle istituzioni italiane ci sono amministratori che sanno distinguere tra il bene il male”. Lo ha detto il senatore di Forza Italia Andrea Causin in discussione generale al Senato sul disegno di legge sul voto di scambio. “L’impianto di questa legge – ha aggiunto il senatore Enrico Aimi – prevede che un politico colpevole rischi fino a 22 anni e mezzo di reclusione che e’ una pena superiore a quella per mafiosi ne’ inaccettabile. Stiamo assistendo a un impazzimento del nostro sistema. Siamo veramente al ridicolo al di fuori dei principi. Per questo voteremo contro perche’ siamo e restiamo baluardo di garanzia”.
“Il voto di scambio – ha osservato la senatrice Paola Binetti – altera una conquista di tutti che e’ quella della democrazia. Il politico che accetta il voto di scambio vende la sua anima perche’ da quel momento in poi la sua credibilita’ sara’ prossima allo zero”. “Mai avremmo voluto che una disciplina seria, complessa, delicata ed organica come il diritto penale venisse modificata con totale approssimazione – ha detto a sua volta Massimo Berutti – da una maggioranza convinta che una volta inventata una formula buona per i social network, questa possa essere traslata nel codice penale”.
