XXI giornata cultura ebraica, Roma capofila per l’Italia

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Roma sarà la città Capofila per l’Italia della prossima Giornata Europea della Cultura Ebraica, che si svolgerà domenica 6 settembre 2020 in contemporanea in trentadue Paesi europei e oltre novanta località in Italia diffuse in sedici regioni. Per la prima volta spetta, infatti, alla Comunità Ebraica di Roma, la più antica della diaspora e la più numerosa in Italia, essere il centro degli eventi culturali in tutto il Paese.
La manifestazione, giunta quest’anno alla ventunesima edizione, ha lo scopo di promuovere la cultura ebraica aprendo gratuitamente le porte di tutti i luoghi ebraici alla cittadinanza. Quest’anno in un’inedita versione, che integra appuntamenti in streaming ed eventi in presenza, che si svolgeranno in piena sicurezza e nel rispetto di tutte le norme relative all’emergenza sanitaria. Il tema dell’edizione 2020, “Percorsi ebraici”, è lo spunto che unirà le centinaia di appuntamenti previsti su tutto il territorio nazionale. L’inaugurazione ufficiale della manifestazione avrà luogo al Palazzo della Cultura (Via del Portico d’Ottavia, 73), con i saluti istituzionali delle autorità ebraiche e civili.
Insieme alla Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello, alla Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, e al Rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segni, saranno presenti il Ministro per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola, il Sottosegretario di Stato al Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, Anna Laura Orrico, e la Sindaca di Roma, Virginia Raggi.
Gli appuntamenti proseguiranno al Palazzo della Cultura con diversi approfondimenti sul tema dei “Percorsi ebraici”, declinato nei vari aspetti: religioso, storico, artistico, letterario, linguistico e culinario. Contemporaneamente si terranno, a partire dalla mattina, visite guidate al Museo Ebraico, al Tempio Maggiore, al Tempio Spagnolo, al Tempio dei Giovani dell’Isola Tiberina, all’Archivio Storico e al quartiere ebraico. Visite guidate si potranno effettuare anche alla parte ebraica del sito archeologico di Ostia Antica, dove sorgono i resti di un’antichissima sinagoga.
“Il nostro auspicio è che questa giornata serva a far conoscere la cultura ebraica in maniera sempre più diffusa. Con oltre duemila anni di storia in questo paese raccontiamo di un pezzo di storia dell’Italia. Apriamo le porte di una cultura che non è fatta solo di luoghi, ma anche di idee e valori che contribuiscono alla società e che ci auguriamo siano di stimolo a crescere e a risolvere i problemi che affrontiamo ogni giorno”, ha dichiarato Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma.
“Una grande manifestazione di ebraismo vivo e vivace, che ha voglia di raccontarsi e di dare il proprio contributo alla società, e che ci auguriamo possa rappresentare un momento di gioia e una luce di speranza per tutto il Paese, in questo momento così difficile, che l’Italia sta dimostrando di saper affrontare con grandissima forza, dignità e senso di comunità”, afferma Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Per il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini “Roma custodisce, nel sito archeologico di Ostia, una delle più antiche sinagoghe dell’Europa occidentale e da due millenni è la casa della prima comunità della diaspora. Per la prima volta, la capitale sarà quest’anno la città capofila in Italia per le celebrazioni della giornata della cultura ebraica. È un momento importante per riflettere sul senso di una storia comune e ricordare quanto siano intrecciati i nostri percorsi”.