xyella : ancora abbattimenti illegali

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Il dogmatismo scientista al servizio di chi specula sulla nostra terra.

Nonostante il “caso monopoli” abbia ampiamente dimostrato l’inaffidabilità di campionamenti e analisi da parte di Arif (commissariata e inadempimen te da mesi), e della Rete dei laboratori Selge, la Regione Puglia non batte ciglio, ne si preoccupa di verificare i persegue metodi criminali.

Gli alberi dichiarati “infetti” in questo giorni in Valle d’Itria sono ancora una volta in perfette condizioni vegetative e con un incredibile carico di olive pronte per la imminente campagna olearia. Una campagna che i proprietari, alcuni dei quali residenti in nord Europa, perderanno senza che siano stati avvisati del crimine che le istituzioni stanno compiendo nella loro proprietà e a loro insaputa.

Olivi dichiarati infetti senza appunto alcun riscontro certificato e senza che, ancora una volta, i proprietari possano verificare con analisi terze e indipendenti la reale presenza del batterio e ancor più la eventuale malattia delle proprie piante che, lo ripetiamo, non presentano il minimo segno di disseccamento, smontando per l’ennesima volta le teorie della rete “Selge”.

Nonostante queste evidenze, l’Osservatorio fitosanitario continua a perseguire la follia degli abbattimenti prestando il fianco a speculatori e politicanti in perenne campagna elettorale. Ieri in Contrada Cavallerizza a Ostuni, con procedura irregolare, mancante affissione ad albo pretorio, sono stati sradicati 30 olivi secolari in perfette condizioni vegetative.

A breve terremo un’assemblea pubblica per riprendere la mobilitazione e impedire questo scempio!