Yemen: l’UNHCR esprime profondo dolore per i civili uccisi a Sana’a

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Mohammed Ali stands in his neighbour’s conflict-destroyed house in the Old City of Sana’a. Mohammed was displaced from the area after it was hit by bombs and he lost his friends in the incident. He returns to his neighbour’s house to reminisce about old times, wishing the war to end. ; UNHCR is responding to the humanitarian crisis in Yemen, providing emergency assistance to those forcibly displaced by the conflict. Continuing violence in Yemen has made years of poverty and insecurity even worse. The conflict has disrupted millions of lives, with 2 million internally displaced and a further 1 million having returned home to dangerous conditions. More than 20 million Yemenis need humanitarian assistance. UNHCR provides emergency shelter and household assistance including mattresses, blankets, sleeping mats, kitchen sets, buckets and other essential items. Our assistance has reached people in all 20 governorates affected by the conflict. We also refurbish public buildings that now host displaced families. We provide legal and financial assistance as well as psycho-social support, and we continue to protect and support some 280,000 refugees, mainly from the Horn of Africa, who remain in Yemen despite the conflict.

L’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, esprime profondo dolore per l’uccisione e il ferimento di civili durante gli attacchi che giovedì scorso hanno colpito la città di Sana’a, in Yemen.

In base alle informazioni disponibili, tra i feriti ci sono anche rifugiati. Tra coloro che sono stati ricoverati d’urgenza in ospedale si segnalano una rifugiata somala e sua figlia.

Incidenti simili, che provocano la tragica perdita di vite umane e numerosi feriti, sono la conferma delle pesanti conseguenze che la guerra in Yemen sta avendo sulla popolazione civile.

I civili devono essere protetti e le parti in conflitto devono garantire il rispetto degli obblighi sanciti dal diritto internazionale umanitario.

In Yemen ci sono oltre 275.000 rifugiati e richiedenti asilo, la maggior parte dei quali (più del 90%) proviene dalla Somalia.

Il conflitto ha notevolmente aggravato la situazione già precaria dei rifugiati, dei richiedenti asilo e dei migranti presenti nel Paese.

In risposta alle richieste di aiuto da parte dei rifugiati somali desiderosi di lasciare lo Yemen e far ritorno alle proprie case, nel 2017 l’UNHCR ha avviato il Programma di Rimpatrio Volontario Assistito.

L’UNHCR e le organizzazioni partner, tra cui l’OIM, sostengono i rifugiati che scelgono il rimpatrio aiutandoli con la documentazione e il trasferimento, distribuendo aiuti finanziari in Yemen nel tentativo di facilitare il loro viaggio e fornendo assistenza per il rimpatrio e il reinserimento una volta fatto ritorno in Somalia.

Nell’ambito del programma di reinsediamento, lunedì 13 maggio 105 rifugiati sono partiti dal porto di Aden diretti al porto di Berbera, in Somalia, per un totale di 4.068 rifugiati che hanno fatto ritorno al proprio paese tramite questo canale.