#ZAIA: SÌ ICOMOS A COLLINE PROSECCO PATRIMONIO UMANITÀ UNESCO, UN SOGNO CHE SI REALIZZA

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Ringrazio ICOMOS per questa valutazione positiva. La raccomandazione dei tecnici del Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti all’Assemblea Generale del World Heritage Committee che si terrà in Azerbaijan è di inserire le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Italia, nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Questa è la realizzazione di un sogno che sto inseguendo da dieci anni.
Il riconoscimento del Patrimonio dell’Umanità consacra e premia il lavoro delle tantissime persone che, negli anni passati, si sono spaccate la schiena per donarci quel meraviglioso paesaggio che sono le Colline del Prosecco di Conegliano e di Valdobbiadene. Ringrazio ICOMOS anche a nome di tutti i tecnici ed esperti che da dieci anni stanno lavorando a questo dossier. È una vittoria e una grandissima gratificazione avere i tecnici ICOMOS, i più grandi esperti di paesaggio a livello internazionale, che sanciscono che l’idea del dossier non fosse una boutade come qualcuno sosteneva – e magari sta ancora sostenendo – rivelandosi, invece, la strada giusta per vincolare quelle colline.
Si va verso una direzione importante, che non solo ci darà visibilità internazionale, ma anche una grande responsabilità: la tutela di un paesaggio che deve restare immune ai cambiamenti del tempo. Il nostro compito, adesso, sarà quello di tutelare e gestire questo territorio coscienti del fatto che non si tratta più di un patrimonio esclusivo del Veneto, ma dell’intera umanità.
Il lavoro non è finito: adesso ci dobbiamo preparare alle visite dei turisti, dei tecnici del mondo scientifico e di tutti coloro che saranno curiosi di visitare queste zone.
Adesso ci aspetta la tappa fondamentale, quella dell’Assemblea Generale del World Heritage Committee in Azerbaijan. È vero che ci presentiamo con un parere positivo di ICOMOS, ma l’Assemblea dovrà essere rispettata fino alla fine. Continuiamo a lavorare a pancia a terra affinché il risultato si concretizzi durante l’Assemblea in Azerbaijan, in cui sarò presente per seguire i lavori e sostenere il nostro dossier.