Zanin ad Amici della musica, arte preziosa contro pandemia

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Udine – “Oggi siamo parte integrante di una presentazione che rispecchia valori importanti e fondamentali. Inoltre, incarna anche una chiara proposizione verso il futuro che ci consente di guardare al domani con ottimismo, benché sempre con le debite precauzioni, sul fatto che l’uomo vincerà sulla pandemia e che ciò sarà possibile solo se rafforzeremo il nostro spirito grazie alla cultura”.

Lo ha sottolineato sul palco del PalaMostre di Udine, il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, intervenendo alla presentazione ufficiale della 99. stagione concertistica organizzata dallo storico centro culturale Amici della Musica.

“Questa edizione della rassegna – ha aggiunto il presidente dell’Aula – ha comportato per l’organizzazione un impegno superiore a quello richiesto da una situazione normale e questo risultato è stato raggiunto anche attraverso motivazioni molto profonde. Il novantanovesimo anniversario guarda infatti alla prima edizione, proposta ai tempi della guerra, ed ecco perché il vostro coraggio fa pendant con quello espresso dai vostri predecessori in un momento forse ancor più complicato rispetto a quello che siamo vivendo”.

“Grazie per mantenere viva questa tradizione – ha proseguito Zanin – che fonda le sue basi sull’amore per la città e per la regione. Una medicina preziosa come quella musicale aiuta ognuno di noi a costruire all’interno della nostra psicologia e del nostro essere le condizioni di forza per vivere un momento così difficile”.

La rassegna si svolgerà nel massimo rispetto delle normative sanitarie in vigore e la serata inaugurale avrà luogo mercoledì 11 novembre con il concerto del pianista Roberto Cappello dedicato a Ludwig van Beethoven.

“L’ultima ordinanza – ha ricordato il presidente dell’Assemblea Fvg – consente di ospitare fino a 200 spettatori, uno ogni due poltrone disponibili, nei teatri con capienza fino a 400 posti. Il limite del 15%, invece, scatta solo oltre quel limite. Una buona notizia, dunque, per le piccole realtà che possono continuare a svolgere la loro preziosa attività, offrendo a chi organizza la possibilità e la sicurezza di poter operare in un ambiente in cui la parte fondamentale, oltre alla musica, è costituita proprio dal pubblico”.

Zanin ha esplicitamente ringraziato Luisa Sello, presidente degli Amici della musica e ambasciatrice della cultura friulana in Italia e nel mondo, ricordando che “l’attività di grande qualità svolta dal sodalizio in una città molto viva – i complimenti, in tal senso, sono stati allargati anche all’Amministrazione comunale e rivolti all’assessore alla Cultura, Fabrizio Cigolot – che, nonostante la pandemia, ci regala appuntamenti culturali quotidiani. Un lavoro che non si esaurisce all’interno della comunità regionale, ma che si rivela in grado di portare il Friuli in giro per il mondo, lasciando un segno tangibile”.

“Lo dicevo anche agli amici delle palestre, reduci da un momento di grande sbandamento in seguito al decreto ministeriale che li ha gettati nella disperazione, nonostante si fossero adeguati a tutti i protocolli previsti. L’insicurezza – ha ricordato Zanin – ha provocato in una sola settimana il calo del 50% dei fruitori. Avevo chiesto loro: quanti sono stati i casi positivi nei vostri centri? Zero. Esattamente come il governatore Massimiliano Fedriga aveva chiesto ai rappresentanti dei teatri, ottenendo praticamente la medesima risposta”.

“Vi ringrazio – ha concluso il presidente – per il coraggio che avete avuto in quanto la pandemia si combatte non solo con i presidi sanitari, ma anche con quelli umani, interiori, sentimentali e fisici che la cultura aiuta a favorire. Lo fa insieme allo sport che è anche capacità di raggiungere un equilibrio psicofisico. Ascoltare Beethoven ci aiuta nel rafforzarci internamente e anche ad affrontare le difficoltà”.