#Zes, #Andreuzza (Lega): necessaria anche per Veneto

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Roma – “Il ministro Lezzi si dimostri sensibile alle richieste del Veneto. Anche qui sono presenti zone, come Porto Marghera e quella del Polesine, che richiedono indubbiamente interventi particolari di sostegno, previsti nella normativa Zone Economiche Speciali (Zes) al momento riservati esclusivamente a Regioni meridionali. Stiamo parlando di una parte del Paese, il Veneto, che funge da locomotiva per l’economia nazionale e anche questa spinta sarebbe significativa per generare un concreto volano di sviluppo. Il territorio rivendica la Zes e noi siamo in linea con questa richiesta: i veneti hanno dimostrato di dare fiducia alla Lega perché sanno che porteremo avanti tutte le misure possibili a favore dello sviluppo e del rilancio del territorio. Per questo motivo abbiamo presentato un emendamento, a mia firma, che richiama le richieste provenienti da Confindustria Veneto e dalla Regione Veneto in base anche alle analisi da loro elaborate: una Zes su Porto Marghera e sui 16 Comuni della provincia di Rovigo potrebbe attrarre investimenti per 2,4 miliardi di euro, creando 26.600 nuovi posti di lavoro. È evidente che, senza gli incentivi previsti dalla Zes, queste aree già problematiche rischiano di risultare meno appetibili per nuovi investitori esteri, con il rischio anche di una fase di delocalizzazione. Il nostro obiettivo è, ovviamente in sinergia con Regione e le parti economiche locali, il sostegno ed il rilancio di queste zone. Auspichiamo quindi che non ci siano prevaricazioni da parte di qualche collega di governo, ma una sensata collaborazione anche per il Veneto che ha potenzialità che vanno sostenute e non represse”.
Lo dichiara la deputata veneziana della Lega Giorgia Andreuzza, capogruppo in Commissione Attività Produttive e Turismo.