Zingaretti: “Il governo andrà avanti con programma condiviso. Conte un punto di riferimento”

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Il governo andrà avanti con un programma di provvedimenti e azioni, dice il leader del PD. Prioritaria la riforma della legge elettorale e Conte punto di riferimento del centro-sinistra.

“Basta polemiche. Costruiamo un’agenda condivisa e realizziamola”, ha dichiarato il segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti, ospite di Lucia Annunziata a ‘Mezz’ora in più’. Un “programma non di titoli ma di provvedimenti e azioni – ha aggiunto – Se dobbiamo far finta lasciamo stare”.

Le parole chiave del governo, continua, dovranno essere “governabilità, stabilità, visione e qualità”, se non “si tiene alta la qualità può diventare un pasticcio”.

E mette in chiaro: “Voglio andare avanti, ma imponendo la qualità del governo. Abbiamo il dovere etico e morale di fermare queste destre con il buon governo. Il Pd serve a questo”.

Rispetto alla norma inserita nel Milleproroghe, non ritiene sia un primo passo verso la revoca delle concessioni autostradali “ma rende più forte la dimensione pubblica nei rapporti con i concessionari. Se lo Stato trova delle forme per essere più autorevole nelle trattative io lo vedo come un fatto positivo””, dice Zingaretti.

Si sofferma anche sulla legge elettorale, “una pessima legge” da “togliere di mezzo il prima possibile” e sostituire con un maggioritario a doppio turno.
Conte “fortissimo punto di riferimento”

“Conte non è del Pd, è un alleato del Pd. Abbiamo il dovere di governare insieme e al meglio. Ho ereditato un partito debole, perdente e isolato e dall’altra parte l’80% che governava insieme a Salvini“”, ha dichiarato, definendolo un “fortissimo punto di riferimento”.

“Conte è un pezzo di questo campo che è di centro sinistra che si sta riorganizzando. Su chi guiderà il prossimo governo, se ci sarà, lo vedremo”, ha detto il segretario del Pd.

“Mi stupisce lo stupore” provocato dall’intervista, ha concluso Zingaretti.