Zingaretti: “Per battere l’odio e la rabbia c’è bisogno del Pd”

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Sabato di impegni elettorali per il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che oggi ha partecipato a Firenze a una iniziativa a fianco di Dario Nardella, in corsa per la rielezione a sindaco del capoluogo toscano, e di tutti i candidati a primo cittadino del Pd alle prossime elezioni amministrative, che si svolgeranno in molte città in contemporanea con il voto per le Europee del 26 maggio.

Dal circolo di San Bartolo a Cintoia il segretario dei dem ha esortato a “difendere Firenze dal rischio del declino, ridiamo una speranza a Livorno, difendiamo le nostre terre. Le velleità del populismo raccolgono le paure, le elevano, le usano ma non sanno risolvere i problemi che creano le paure”.

“Dopo dieci mesi di governo gialloverde – ha aggiunto – noi siamo forza più credibile per parlare alle paure delle persone, perché loro stanno fallendo nella loro missione”.

Le persone, è il ragionamento di Zingaretti, “cominciano a capire quello che sta accadendo. Loro dicono ‘Prima gli italiani’ ma gli italiani sono i primi che stanno pagando i fallimenti delle loro politiche. Il gioco di fare nello stesso governo maggioranza ed opposizione possono anche farlo, ma il problema è il governo, e loro stanno indebolendo questo Paese”.

Provando a smascherare la mancanza di visione dell’attuale governo, Zingaretti ha giudicato falsa l’idea che il ministro Salvini abbia in mente un modello di sviluppo del sistema Paese.
“L’unico elemento identitario di quella forza – ha affermato – non è il lavoro, la sostenibilità, ma sono l’odio, la rabbia, la ricerca del capro espiatorio“. Un atteggiamento che “non è solo inaccettabile dal punto di vista etico, è anche profondamente stupido rispetto a persone che vogliono il lavoro. L’odio non crea prospettive di vita per le famiglie italiane, agli italiani dategli il lavoro, non le pistole, non il doversi difendere da soli perché magari tagliano sulle forze dell’ordine e sulla difesa dell’ordine pubblico”.

Ecco perché, a proposito del voto per le Europee: “L’unica possibilità per fermare l’ondata sovranista è votare la nostra lista unitaria. Vogliamo vincere questa sfida politica, una sfida democratica, per evitare che l’Europa venga distrutta”, perché: “Di fronte al rischio che l’Europa venga picconata da chi non la vuole, perché più interessato agli interessi di Putin o degli Usa di Donald Trump, noi contrapponiamo un’idea nuova di Europa”.

Dunque, ha concluso: “C’è bisogno del Pd, delle sue alleanze, delle sue aperture, del suo spirito unitario: di tutto ciò c’è bisogno non per noi ma per l’Italia. Ci sarà bisogno di unità, bisogno del nostro amore per i nostri cittadini, il nostro Paese, i nostri territori”.

Intervenuto all’iniziativa elettorale anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, per il quale: “La Toscana andrà alle elezioni a testa alta, perché abbiamo donne e uomini che si sono distinti nella società e hanno ben governato. Il tratto distintivo è che noi sappiamo bene cosa sono credibilità e competenza, valori che dobbiamo mantenere, coltivare e far crescere”.