APPROVATO FONDO ‘SALVA-OPERE’, SALVE OLTRE 100 IMPRESE SICILIANE A RISCHIO FALLIMENTO GRAZIE AL M5S

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Nella giornata di ieri è stato approvato l’emendamento che istituisce il fondo ‘salva-opere’, via libera in commissione alla Camera nel decreto ‘crescita’. Salviamo così oltre 100 imprese siciliane che rischiavano il fallimento a seguito della crisi di CMC verso la quale sono creditrici per circa 60 milioni di euro.
Abbiamo creato uno strumento per superare il blocco dei cantieri dovuti alla crisi dell’impresa aggiudicataria, a partire dai cantieri della Palermo-Agrigento e della Agrigento-Caltanissetta.
Il Presidente Conte e il Ministro Toninelli, su impulso di noi parlamentari nazionali e regionali cinquestelle, già lo scorso marzo avevano preso l’impegno di trovare una soluzione. Per questo è stato istituito il tavolo interministeriale dove la misura è stata elaborata.

COME FUNZIONA LA MISURA
Durante l’ultima settimana abbiamo lavorato a stretto contatto con le strutture ministeriali del MIT, del MISE, del MEF e col Vice Ministro Laura Castelli per migliorare il testo. Il fondo ‘salva-opere’ verrà alimentato con lo 0,5% del valore dei ribassi, non sarà a carico delle imprese e servirà ad anticipare il 70% dei crediti vantati dai sub-appaltatori e sub-fornitori delle imprese aggiudicatrici o contraenti generali assoggettati a procedura concorsuale. Un decreto del MIT entro 30 giorni definirá il funzionamento del fondo, comunque garantendo l’anticipazione anche per tutte le procedure attivate dal 2018. Per garantire la piena funzionalità del fondo abbiamo stanziato 12 milioni per il 2019 e 33,5 per il 2020 ai quali si aggiungerá lo 0,5% dei ribassi delle gare a partire dall’entrata in vigore della legge.
La nostra determinazione nel difendere le piccole e medie imprese, ed in particolare quelle siciliane, ci ha permesso di raggiungere il risultato prefissato.
Siamo stati attaccati come al solito ingiustamente anche su questa vicenda, ma noi preferiamo rispondere solo con i fatti. Non è più tempo di parole.