Banca Popolare di Lajatico: esposto Consob

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Banca Popolare di Lajatico: esposto Consob ed azione collettiva degli azionisti difesi dall’Avvocato Alberto Rizzo.

Le azioni della Banca Popolare di Lajatico, in possesso di circa 7 mila soci, con all’attivo 18 filiali situate nella Provincia di Pisa, sono oggi quotate su “Hi-Mtf”, un mercato ristretto per la negoziazione di strumenti finanziari (“Multilateral Trading Facility”) e, sulla carta, esprimono un valore teorico di € 22,8.

L’assenza di domanda di acquisto e di scambi rende, tuttavia, di fatto il valore pari a zero.

Tredici azionisti che, su consiglio della Banca, negli anni scorsi hanno acquistato le azioni “illiquide” della Lajatico, ad un valore pari circa al doppio di quello attuale, investendo in molti casi tutti i propri risparmi, nelle scorse settimane hanno presentato ricorsi all’Arbitro per le Controversie Finanziarie della Consob, al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti.

Gli stessi azionisti, rappresentati dall’Avvocato Alberto Rizzo – Direttore Generale dell’Accademia di Educazione Finanziaria e specializzato nel diritto bancario e finanziario – hanno inoltre depositato un esposto alla Consob, per chiedere all’Autorità di Vigilanza una verifica su eventuali violazioni sistematiche della normativa a tutela dei risparmiatori ed un controllo sulla regolarità degli scambi delle azioni, prima e dopo la quotazione sul mercato Hi-Mtf, in particolare con riguardo al rispetto del principio di parità di trattamento dei soci.

Venerdì 3 luglio si terrà l’Assemblea dei soci della Banca di Lajatico.

“I piccoli azionisti che rappresento” dichiara l’Avvocato Alberto Rizzo “chiedono all’Assemblea che, nel quadro delle iniziative mutualistiche-solidaristiche della Banca, oggi rese ancora più urgenti dall’emergenza Covid-19, sia destinata – con l’autorizzazione della Banca d’Italia – parte consistente degli utili e delle riserve derivanti dal bilancio al riacquisto delle azioni da parte dell’Istituto stesso. La Banca è inoltre tenuta a costituire un tavolo tecnico al quale partecipino gli stessi azionisti, finalizzato a valutare caso per caso e risarcire i danni subiti da coloro che hanno subito violazioni della normativa a loro tutela.”