Fra le priorità di Joe Biden c’è senza dubbio la lotta al Coronavirus. La necessità di fronteggiare la pandemia ha dominato la campagna elettorale del candidato democratico, che subito dopo il voto ha annunciato la nomina di una commissione che lavorerà alle misure necessarie per fermare la crescita dei contagi.
Il presidente eletto ha infatti tenuto una conferenza, facendo risuonare la sua voce per invitare i cittadini americani all’uso della mascherina ed all’applicazione delle misure di prevenzione come argine al contagio.
L’annuncio dell’efficacia del vaccino è stato considerato un importante passo avanti da Biden, che ha però riconosciuto come una distribuzione su larga scala non è un obiettivo da raggiungere nel breve, ragion per ci sarà fondamentale mantenere le misure di prevenzione.
Biden ha anche annunciato una task force che lo aiuterà ad affrontare il problema durante il periodo di transizione: a capo ci saranno Vivek H. Murthy (ex Surgeon General degli Stati Uniti), David Kessler (commissaro della Food and Drug Administration durante gli anni novanta) e Marcella Nunez-Smith (professoressa alla Yale University). Presente anche Rick Bright, che ha avuto un ruolo importante nell’amministrazione Trump, ma che è entrato in rotta di collisione con il presidente a causa di alcune polemiche sull’idrossiclorochina.
Nella lista ci saranno anche Zeke Emanuel (università della Pennsylvania); l’italoamericana Luciana Borio( vicepresidente In-Q-Tel); Atul Gawande (docente al Brigham and Women’s Hospital), Celine Gounder (N.Y.U. Grossman School of Medicine), Julie Morita(Robert Wood Johnson Foundation), Michael Osterholm, (Center for Infectious Disease Research and Policy all’Università del Minnesota) Loyce Pace (Global Health Council), Robert Rodriguez ed Erik Goosby (Università della California).
