Dante a Verona 1321-2021, Presenza e divulgazione nella cultura popolare contemporanea

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Ne parlano lunedì 17 maggio, alle 17, Giuseppe Antonelli, Giuliana Nuvoli e Luca Raffaelli

in live-streaming sul canale YouTube dell’Università di Verona

Quest’anno l’Italia intera celebra Dante e il suo ruolo centrale nella storia della nostra lingua, nella letteratura e nella cultura del Paese. Ma quanto la figura del Poeta è oggi radicata nella cultura popolare contemporanea? Ne parleranno lunedì 17 maggio, alle 17, il linguista Giuseppe Antonelli, l’italianista Giuliana Nuvoli e lo sceneggiatore Luca Raffaelli nell’incontro in live-streaming Dante oggi. Presenza e divulgazione nella cultura popolare contemporanea, promosso dal dipartimento di Culture e civiltà dell’Università di Verona, con il Comune di Verona, nell’ambito del programma Dante a Verona 1321-2021 (canale YouTube dell’ateneo).

Dante è stato uomo del suo tempo, ma la sua fama non si è esaurita con i suoi contemporanei: ancora oggi, infatti, continua a essere un’eterna fonte di ispirazione per gli artisti. La sua popolarità è nata subito dopo la prima divulgazione della Commedia e già nel Trecento la si coglie nella grande diffusione dei manoscritti e delle miniature, esempio di come, da subito, il mondo delle Cantiche sia uscito dai confini della letteratura, per essere rappresentato in altre forme. Altra spia di una fama senza confini fu il fiorire quasi immediato di leggende su Dante come uomo, la sua trasformazione in personaggio e, all’inverso, la metamorfosi di personaggi emblematici della Commedia – Ulisse, Paolo e Francesca, il conte Ugolino, San Francesco, Pia de’ Tolomei – in figure reali, indipendentemente dalla conoscenza del testo dantesco.

A fare un punto su questa presenza senza eguali del Poeta nell’immaginario collettivo saranno: Giuseppe Antonelli, linguista, scrittore e docente di Storia della lingua italiana all’università di Pavia, con la lezione Dante pop; quindi Giuliana Nuvoli, docente di Letteratura italiana all’università di Milano, che parlerà della relazione tra Dante e il cinema. Infine, una riflessione su come l’opera del Sommo Poeta non sia nuova all’incontro con il mondo dei fumetti, ci sarà proposta da Luca Raffaelli, giornalista, saggista e sceneggiatore, uno dei uno dei massimi esperti italiani nel campo dei fumetti e dell’animazione.

«Dante Alighieri appartiene al numero, molto ristretto, degli autori che hanno saputo coniugare una grandezza assoluta nell’espressione stilistica, nell’evidenza figurativa, nella profondità dei contenuti, con una straordinaria ricezione a livello “popolare”, a ogni stadio della stratificazione sociale e culturale» dichiara Arnaldo Soldani, direttore del dipartimento di Culture e civiltà dell’Università di Verona «Ciò è stato possibile perché la Divina Commedia sprigiona una tale potenza di rappresentazione dell’umano, sollecita a tal punto l’immaginario collettivo, che ognuno ha potuto cogliervi qualcosa di sé e del mondo che lo circonda e, insieme, ha potuto proiettare se stesso all’interno del destino universale raffigurato dal viaggio nell’oltretomba. Riflettere su “Dante oggi” significa, dunque, mappare la diffusione e la presenza di Dante nel mondo contemporaneo, nella cultura popolare che continua nutrirsi di quei personaggi e di quelle rappresentazioni, che sanno sempre adattarsi alle forme espressive più moderne: cinema, fumetto, cartoons, videogiochi, musica di tutti i generi, pubblicità, innumerevoli oggetti di consumo, rispondendo a tutte le esigenze e a tutti i gusti, senza preclusioni e senza paura di cadere nella stravaganza e nel kitsch, quasi che si trattasse di un fondo inesauribile di suggestioni».