Enrico Letta si gioca tutto con le elezioni: dimissioni in caso di flop

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Il problema sindaco di Roma può avere effetti collaterali in futuro per Enrico Letta

All’interno del Partito Democratico c’è un’aspra discussione dopo il pasticcio della mancata candidatura di Nicola Zingaretti per la corsa al Campidoglio, con Roberto Gualtieri che sfiderà la sindaca uscente Virginia Raggi a causa di un accordo non trovato con il Movimento 5 Stelle. Come riferisce Affari Italiani nel Pd si aspetta l’esito delle urine per decidere il da farsi e in caso di debacle si arriverebbe alle dimissioni immediate di Letta e si percorrerebbe la strada del congresso, che eleggerebbe un nuovo segretario, prima dell’inizio dell’iter parlamentare per trovare il nuovo presidente della Repubblica.

Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli sono le città su cui si deciderà il destino del partito di centro-sinistra e di Letta, che punta a vincere in almeno quattro delle cinque sfide. Anche una vittoria risicata per 3-2 potrebbe portare a scossoni ai vertici del Pd. Fonti dem danno per probabile il successo a Bologna e a Milano, dove soltanto una convergenza su Gabriele Albertini di tutto il centro-destra potrebbe ribaltare la situazione e portare ad una sconfitta di Beppe Sala.

Tutto da decidere il confronto a Torino e a Napoli, mentre a Roma i sondaggi danno Gualtieri come terzo, un risultato che significherebbe essere esclusi dal ballottaggio, che toccherebbe al candidato di centro-destra e alla Raggi. In caso di ko nella Capitale e a Milano si arriverebbe comunque alle dimissioni di Letta. L’ex presidente del Consiglio si gioca tutto alle elezioni.