FOSSANO E I SUOI SINDACI “VISTI DA VICINO” DA GHISOLFI

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MANFREDI, SORDELLA, TALLONE: FOSSANO E I SUOI SINDACI “VISTI DA VICINO” DA GHISOLFI PASSANDO DA “TRE REPUBBLICHE”

IL BANCHIERE SCRITTORE, ACCANTO AI MAGGIORI BIG NAZIONALI E MONDIALI DEGLI ULTIMI 40 ANNI, NON DIMENTICA I RAPPRESENTANTI DI SPICCO DEL TERRITORIO: ELOGI AI PREDECESSORI E ANCHE AL PRIMO CITTADINO ATTUALE PERCHE’ STA DIMOSTRANDO DI SAPERCI FARE

Un ordine non soltanto alfabetico, ma di successione e scansione di persone e di eventi attraverso due, anzi tre Repubbliche in senso politico. Un ordine attraverso il quale si realizza la narrazione dei 75 “Visti da vicino” da Beppe Ghisolfi, il Banchiere che per la quinta volta, in altrettanti anni, torna scrittore con un libro anche in questo caso edito da Nino Aragno e destinato a conquistare, sul web e nelle librerie, i piani alti delle classifiche commerciali relative alla saggistica narrativa familiare. In tutta Italia e anche a Fossano, la seconda Città dell’Autore dopo la natìa Cervere, e della quale Ghisolfi è – da 4 anni esattamente – Cittadino onorario dopo decenni di intense attività prima giornalistiche e poi al vertice della Cassa di Risparmio. A conferirgliela è stato Davide Sordella, Sindaco nella passata Consiliatura che lo definì “Ambasciatore fossanese nel Mondo”: proprio Sordella è uno dei tre Primi Cittadini passati in rassegna dal Banchiere scrittore.

Il primo, storico e indimenticato, è Beppe Manfredi: brillante personalità intellettuale, “fu giovanissimo Sindaco DC della Città”, tuttavia “per andare in Parlamento dovette invece candidarsi come Indipendente nelle file del PCI”. Alle accuse di “trasformismo” era solito replicare con le “più sofisticate motivazioni però con scarsi risultati sulla gente comune”, la quale preferiva infatti attribuire una tale scelta di campo alla di lui “bellissima moglie Adele, convinta comunista”. Ospite l’uno a cena a casa dell’altro, nei giorni di fine settimana al rientro del Sindaco-Deputato da Roma, “Manfredi conosceva ogni Fossanese e la sua storia”, in ciò aiutato alla bisogna dalla consorte, e si caratterizzava per certo decisionismo, come fu per la vicenda delle “dacie”, due villette di legno che voleva abbattere ritenendole abusive ma scontrandosi con la feroce difesa delle proprietarie. “Il mio ricordo di Manfredi è quello di una persona buona, carica di umanità, che amava la politica e gli amici. Ma è difficile mischiare l’una con gli altri”, conclude Ghisolfi nel proprio capitolo relativo.

Dalla prima alla seconda Repubblica, lo scettro di Sindaco di Fossano giunge a Davide Sordella, dal 2014 al 2019: “Credo abbia lasciato in tutti un ottimo ricordo. In me di sicuro. Ha sposato, dopo Laura ovviamente, la causa dell’educazione finanziaria”. Molto legato anche a Cervere dove ha realizzato il cortometraggio “La cattedra del Contadino” dedicato al Porro e divenuto celebre ovunque, nato da una idea di Corrado Marchisio, Sindaco cerverese (come Ghisolfi, Grinzanese doc) eletto nella stessa tornata di Davide e nel 2019 riconfermato a pieni voti in tale incarico. “Due Sindaci come due angeli custodi per me”, sottolinea l’Autore.

I venti della nuova Repubblica nazionale soffiano anche sui Campanili e così il centrosinistra, storicamente al governo della Città degli Acaja ma presentatosi diviso alle Comunali del 2019, deve democraticamente abdicare a favore della elezione, al secondo turno, del leghista Dario Tallone: “Ha subito dimostrato di saperci fare – è l’elogio di Ghisolfi – Passa tutta la sua giornata in Municipio con risultati brillanti e soprattutto nella gestione della pandemia non ha esitato a utilizzare il pugno di ferro. Il suo consenso è in forte crescita e chi credeva di condizionarlo si dovrà ricredere. Esponente della Lega e amico di Matteo Salvini e di Riccardo Molinari, si prepara senza fretta a raggiungere Roma”. Elogi estesi al portavoce Emanuele Barra, “in grado di dare consigli appropriati” e al grande evento voluto proprio dal Sindaco Tallone, poco prima dello scoppio della tragedia del covid, quando a febbraio fu presentato in Municipio il precedente libro di Ghisolfi sulle fondazioni bancarie: “Un successo di pubblico e una dimostrazione di affetto che ricambio in pieno”, conclude.