Gli usurai promettono: «Dammi l’iban e ti verso i soldi»: bordata di Faraone al governo. Il web lo travolge

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«Usurai promettono: “dammi l’iban e ti verso sul conto subito 30 mila euro, per il resto vediamo”. Le banche su 5 miliardi di euro richiesti in prestito (25 mila garantiti al 100%) hanno erogato soltanto 1 miliardo. O ci diamo una mossa o la criminalità si mangia le nostre imprese». Alla buon’ora l’accusa pesantissima che arriva dal parlamentare di Italia Viva Davide Faraone. Che accusa il governo di cui fa parte di avere “toppato” con i prestiti con garanzia dello Stato da 25mila euro, previsto per aiutare gli imprenditori. Come abbiamo documentato sul Secolo in queste settimane le banche l’”atto d’amore” non l’hanno concesso. Che lo vada a dire al sul premier, Faraone. Ecco, bravi, adesso che l’ha “scoperto”, datevi una mossa.

Dopo settimane, dai lidi di Italia Viva si sono accorti della disperazione di chi sta per finire preda di usurai. FdI da tempo aveva messo in guardia che delegare alle banche non era una soluzione Non è mai troppo tardi e fa piacere che qualcuno “sparigli” dall’interno dell’esecutivo. Ma ora faccia qualcos. Il web non perdona:: “Bravo, allora datti da fare”, lo prendono in giro”. “Abbai alla luna”. “Ma va’….che genio”. “Così te e Renzi imparate a salvare le banche”, rispondono per le rime a Faraone su twitter.
La realtà è drammatica: “Mi hanno detto che i soldi me li avrebbero concessi se avessi portato il conto in attivo: cosa che sono riuscito a fare grazie al bonifico di un caro amico. Poi, nei giorni successivi, mi hanno fatto sapere che non avevo i requisiti per incassarlo in base ai dati della Centrale Rischi da cui risultavo come ‘cattivo pagatore’. Non capisco”: era stato il resoconto proprio qualche giorno fa di questa “disavventura” bancaria di un imprenditore. “Ho sempre pagato le tasse – assicurava – e non sono indebitato. Penso di avere diritto a quei soldi”. Così è finito dagli usurai. Ecco uno dei tanti piccoli- medi imprenditori senza altra soluzione. Dopo i mafiosi liberi e i camorristi col reddito di cittadinanza, evitiamo che questo governo diventi pure la pacchia degli usurai