Imprese: Bini-Scoccimarro, impianto Abs modello per sostenibilità

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Con la legge SviluppoImpresa sosteniamo i processi di economia circolare, seguendo le linee del piano di sviluppo dell’Unione europea

Oggi l’inaugurazione di questo impianto dimostra che il riciclo della materia prima può arrivare al 50 per cento e che progettare soluzioni innovative permette una notevole riduzione delle emissioni nell’ambiente. Il Friuli Venezia Giulia rappresenta, grazie ad esempi come questi, un’eccellenza, ma con i fondi messi a disposizione la Regione continuerà ad accompagnare tutto il tessuto imprenditoriale verso la transizione ecologica. Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini a margine dell’inaugurazione del QWR 4.0, impianto frutto di un lungo processo di progettazione e ricerca che Abs ha condotto in collaborazione con Gruppo Danieli, leader mondiale nella realizzazione e implementazione di impianti per la produzione di acciaio. Danieli e Abs in tutto impiegano 8.714 dipendenti nel mondo, di cui 4.445 in Italia (le nuove assunzioni nel 2020 sono state 294) e danno lavoro, nel solo Friuli Venezia Giulia, per circa mezzo miliardo di euro all’anno a 513 imprese (2053 in Italia).

Nel corso della presentazione dell’impianto è stato reso noto che 10.000 tonnellate di Ecogravel sono state utilizzate per l’asfalto e la pavimentazione dell’area dello stabilimento, riciclando le scorie bianche e nere di produzione e riducendo al minimo i costi di scarto e smaltimento.

Anche il maggiore utilizzo dei trasporti su ferro a discapito di quelli su gomma risponde a obiettivi di sostenibilità (ad oggi è al 40 per cento).
Tutti progetti che secondo l’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente Fabio Scoccimarro fanno dell’impianto un esempio a livello europeo e mondiale. “L‘ambientalismo – ha commentato l’assessore a margine dell’inaugurazione – è un approccio fondamentale ma nel terzo millennio non possiamo fare a meno di aziende che lavorano l’acciaio: le vogliamo però a misura d’uomo, non impattanti, non inquinanti. Ben vengano quindi aziende come queste in una regione che si è posta come obiettivo di diventare la prima in Europa nel raggiungere il Green deal, anticipando di cinque, ma speriamo anche dieci anni, tutte le altre regioni.

Questo è un ottimo esempio da seguire e se tutti faranno così avremo successo”.
Nel corso della presentazione, a cui è intervenuto con un videomessaggio il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il presidente del gruppo Danieli Gianpietro Benedetti ha rivolto alla Regione un invito a rendere il territorio sempre maggiormente disponibile e attrattivo per chi fa impresa. A margine della cerimonia Benedetti ha indicato nell’eccesso di burocrazia e nel peso della tassazione del lavoro due dei grossi limiti che ancora non sono stati abbattuti. “Siamo per il rispetto delle regole – ha ribadito Benedetti – ma ne servono poche e grande disciplina nel rispettarle. Va diminuita anche la tassazione del personale e vanno sostenute con maggiore decisione le famiglie con figli attraverso reali offerte: un asilo che apre alle 10 e chiude alle 16 non è un servizio per famiglie con due genitori che lavorano”.

Sul fronte dell’allineamento tra offerta del sistema formativo e mondo dell’impresa Benedetti ha riconosciuto l’impegno delle istituzioni ma ha invitato a fare ancora passi concreti.
“Ciò che serve all’impresa – ha spiegato Benedetti – sono periti evoluti che abbiano frequentato due anni di Its e uno di università per aumentare le competenze senza perdere di vista il saper fare. Stiamo lavorando con il rettore di Udine e speriamo sia la volta buona per definire e far riconoscere la validità di questo percorso”.