Lampedusa, Zoffili (Lega) visita hotspot: “Servono turisti, non clandestini”

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Sono venuto per la quinta volta da quando sono deputato a Lampedusa dove ho effettuato un sopralluogo all’hotspot di Contrada Imbriacola

In vista dell’audizione presso la Bicamerale Schengen del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che ho convocato mercoledì 19 maggio alle ore 14 a Palazzo San Macuto e che si potrà seguire in diretta sulla WebTv della Camera. Ho incontrato operatori, medici e Forze dell’Ordine, che ringrazio per il loro prezioso impegno. Dopo gli arrivi di massa degli scorsi giorni, quando si sono superate le duemila presenze, oggi all’interno della struttura ho rilevato una situazione meno problematica, seppur all’interno di un quadro che permane emergenziale. A fronte di una capienza massima di 250 migranti, nel centro ne sono presenti 317 dei quali 252 minorenni.

Oltre a qualche caso di Covid, tra le patologie rilevate ci sono la scabbia e la tubercolosi che si aggiungono a ustioni e violenze, soprattutto sessuali ai danni delle donne che, in diversi casi, sbarcano gravide a seguito di stupri. Dopo la visita all‘hotspot, ho incontrato alcuni cittadini insieme al responsabile Lega dell’isola, Attilio Lucia. Tutti mi hanno detto di volere turisti, non clandestini, e per ottenere questo risultato è necessario lavorare di più sui rapporti diplomatici coi paesi di provenienza degli immigrati. Mercoledì porterò al ministro Lamorgese la situazione e le testimonianze raccolte, continuando a lavorare affinché si possa porre presto fine al traffico di esseri umani che rispetto a quando Matteo Salvini era Ministro vede gli sbarchi triplicati”.

Così Eugenio Zoffili, deputato della Lega e Presidente del Comitato Parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol e di controllo e vigilanza in materia di immigrazione.