Via libera al Super Green pass, Draghi: “Vogliamo preservare la nostra libertà”

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Sono stati presi importanti provvedimenti in tema di controllo della pandemia

Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa dopo il via libera al decreto sul super Green pass. “Ve lo ricordate il Natale l’anno scorso? Vogliamo conservarci un Natale diverso”. “Vogliamo prevenire per conservare. Vogliamo essere molto prudenti per riuscire a conservare quello che gli italiani si sono conquistati nel corso di quest’anno”, dice il premier presentando il decreto super green pass. “I nostri ricordi – dice Draghi- vanno ai quasi 134 mila morti, alla caduta dell’attività economica del 109%, ai negozi chiusi, ai ragazzi che hanno fatto un anno di scuola in assenza, e che non sono stati bene. E alcuni di loro ancora stanno soffrendo. E soprattutto vogliamo andare ai ricordi della povertà.
Gli italiani quest’anno hanno reagito“, ricorda Draghi. E spiega: “Abbiamo ricominciato ad essere normali. Vogliamo conservare questa normalità. Non vogliamo rischi a questa normalità. Ed è con questo spirito che questi provvedimenti sono stati presi. È guardando al desiderio di voler continuare ad essere aperti”. “Vediamo una situazione all’esterno dell’Italia molto grave, in paesi che sono confinanti. In Italia la situazione è in lieve, ma costante peggioramento. La copertura vaccinale del ciclo comincia ad affievolirsi.
Per questo anticipiamo la terza dose a 5 mesi”. “Voglio ringraziare tutti gli italiani che hanno aderito con grande partecipazione” alla campagna vaccinale “e che ora stanno aderendo con uguale partecipazione alla terza dose, i numeri sono molto incoraggianti”. Noi vogliamo preservare la nostra libertà”. “Questi vari interventi servono a dare certezze alla stagione turistica”. “Stiamo aspettando la pronuncia dell’Ema sul vaccino agli under 11, ma il Cdm ha deciso di iniziare subito un’importante campagna d’informazione perché è prevedibile che ci saranno delle incertezze sul tema”. Lo stato di emergenza? “Non mi azzardo a dire che abbiamo deciso niente un mese prima della scadenza altrimenti il professor Cassese mi sgrida. Valuteremo a fine anno.
Ma la domanda che dobbiamo porci è: a noi cosa interessa? Prorogare lo stato di emergenza o avere a disposizione tutta la struttura sanitaria, sociale, che finora ci ha permesso di affrontare l’epidemia? Per me la risposta è la seconda. La strada di buon senso è chiedersi se è possibile mantenere questa struttura anche se non c’è lo stato di emergenza, ma non so se è possibile, lo vedremo”. “Per quanto riguarda i controlli ai valichi, quelli non di chi arriva in aereo e cioè di chi viene in macchina è più complicato: faremo controlli a campione”.
“I vari interventi servono a dare certezza alla stagione turistica, la differenza con l’anno scorso è che allora si guardava ai dati e si decise di non tenere aperto, ma già prima erano scomparse molte prenotazioni, oggi non è così”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi. “Questa strategia serve a dire di aver fatto tutto il possibile per difendersi dalla pandemia e allo stesso tempo tenere aperto. Sono previsti controlli ai valichi e sui treni, per chi arriva in macchina i controlli sono più complicati, pensiamo a interventi a campione. Per i controlli è stata investita la ministra dell’Interno e le forze dell’ordine sono state mobilitate in maniera totale e piena”, ha aggiunto